Si è svolta l’8 novembre, a palazzo Salviati, sede del Centro alti studi per la Difesa (Casd), la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2011/2012 (63^ sessione ordinaria e 11^ sessione speciale dell’Istituto alti studi per la Difesa – Iasd, e 14° corso superiore di stato maggiore interforze – Issmi).

All’evento hanno preso parte il capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate e numerose autorità civili, militari e religiose.

Nell’intervento di apertura, il generale di squadra aerea Orazio Stefano Panato, presidente del Casd, ha  inizialmente ringraziato i rappresentanti di due grandi istituzioni accademiche nazionali: La Sapienza e l’universita’ Roma Tre per “aver reso possibile l’istituzione dei master. Ringrazio anche – ha proseguito il generale Panato – i docenti della Luiss e della Statale di Milano  che concorrono negli insegnamenti ampliando e arricchendo la gamma dell’offerta formativa che offriamo ai nostri frequentatori”. Pensando al futuro che attende il Casd, il generale Panato sostiene che “dovrà essere profuso ogni sforzo per consolidare e se possibile ampliare ulteriormente l’osmosi con le realtà esterne a quella militare”.

Nel suo intervento, il generale Abrate ha evidenziato come “le Forze armate hanno prodotto un enorme sforzo per continuare ad assicurare, con la necessaria efficacia, il contributo dell’Italia alle iniziative per il perseguimento della sicurezza, della stabilità e della pace nel mondo decise dal governo e approvate dal parlamento”. Rivolgendosi ai frequentatori, il generale Abrate li ha esortati a “sfruttare appieno questa importante opportunità formativa, per sviluppare la capacità di anticipare gli eventi, per coltivare una visione innovativa del proprio ruolo, di quello delle Forze armate e della Difesa nel suo insieme”.

Alla cerimonia è intervenuto l’ambasciatore Giovanni Castellaneta, con una Lectio Magistralis  dal titolo “Il rapporto transatlantico”.

Nell’anno accademico in corso, i frequentatori Iasd e Issmi sono 252, tra i quali  26 civili e  44 militari provenienti da 28 diversi Paesi amici ed alleati. Si tratta di ufficiali italiani ed esteri, dirigenti di vario livello e professionisti pubblici e privati, provenienti dai diversi ambiti della società civile.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

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