7 giugno 2011. I militari italiani, durante un’operazione congiunta con l’esercito afghano, hanno scovato un deposito contenente una grossa quantità di armi ed esplosivi.

 

 

L’operazione denominata “Lair of the wolf”, la tana del lupo, si è sviluppata 50 chilometri a nord della base avanzata italiana di Bala Balouk, all’estremo sud dell’area di operazione del contingente italiano guidato dal generale di brigata Carmine Masiello.

 

Le indicazioni fornite dalla popolazione, unite alle informazioni in possesso dei paracadutisti del 187° reggimento “Folgore” di Livorno, hanno permesso di identificare il nascondiglio nel quale gli insurgents celavano una vera e propria “santabarbara” nella quale sono state rinvenute armi portatili, munizioni, bombe da mortaio, granate, mine, razzi, detonatori, materiale elettrico e fusti di liquido altamente esplosivo.

 

I tecnici del genio, dopo aver documentato e catalogato il materiale rinvenuto, hanno provveduto a distruggerlo. Il materiale distrutto avrebbe rappresentato una grande minaccia per la popolazione afghana desiderosa di pace, sicurezza e stabilità.

 

Fonte: Contingente italiano in Afghanistan

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