21 marzo 2013. In occasione del rientro del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” dall’operazione Isaf in Afghanistan, il colonnello pilota Salvatore Annigliato ha consegnato oggi a Rimini lo stendardo da combattimento al colonnello pilota Giuseppe Potenza, subentrato nel comando del reggimento.
E’ intervenuto il colonnello pilota Valter D’Agostino, comandante del distaccamento della brigata aeromobile “Friuli” di Bologna che ha ricordato gli eccellenti risultati conseguiti dal “Vega”. In particolare negli ultimi sei mesi in Afganistan, il reggimento ha costituito la spina dorsale della Task Force Fenice, l’unità dell’Aviazione dell’Esercito da cui dipendono gli elicotteri Ch 47 ‘Chinook’, Nh 90 e A129 ‘Mangusta’ in forza al Regional Command West, il comando a guida italiana che opera nell’area occidentale dell’Afghanistan.
La cerimonia è stata anche l’occasione per le autorità civili e militari, per i familiari e per i tanti cittadini riminesi invitati, di dare il bentornato ai quasi duecento militari del 7° reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega” rientrati dall’Afganistan. Il colonnello Annigliato lascia il “Vega” dopo 24 mesi, gli ultimi sei passati in missione all’estero alla guida della Task Force Fenice, che sotto il suo comando ha effettuato oltre 1700 missioni operative, per un totale di circa 2250 ore di volo, confermandosi una componente indispensabile del contingente italiano in Afghanistan.
“Consentitemi di poter evidenziare con soddisfazione e orgoglio la nostra capacità di aver portato in Afghanistan il nuovissimo elicottero Nh90 – ha detto Annigliato nel suo intervento – E’ stata tra tutte la sfida più avvincente e quella più complessa. L’Italia prima, e ancora unica, tra tutte le 19 nazioni che lo hanno acquisito, ha rischierato l’Nh90 in un teatro di operazioni. E quanto fatto, supportato da numeri ed eventi, volando oltre 400 missioni operative, in qualsiasi condizione metereologica, nelle avversità del caldo opprimente e del freddo glaciale, nella polvere, sui picchi, di notte come di giorno senza alcuna differenza, è merito quasi esclusivo della capacità e determinazione del “Vega” e dei suoi uomini. Una storia di successo riminese e nazionale”. Il colonnello Annigliato è destinato a Roma presso lo Stato Maggiore dell’Esercito.
Il nuovo comandante, 47 anni, nato a Foligno (Pg), ha frequentato il 167° corso dell’Accademia militare di Modena e la Scuola di applicazione di Torino. Tenente di artiglieria da montagna, ha servito nel 6° gruppo di Bassano (Vi) e nel 3° reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo (Ud).
Nel 1996 ha conseguito il brevetto di pilota osservatore di elicottero ed è entrato a far parte dell’Aviazione dell’Esercito servendo presso il 48° gruppo squadroni elicotteri d’attacco “Pavone” di Belluno e il 7° reggimento aves “Vega” di Rimini.
Dopo la frequenza del 5° corso ha conseguito il titolo Issmi ed è stato assegnato al Nrdc-Ita, il corpo d’armata di reazione rapida della Nato in Solbiate Olona (Va), ove ha ricoperto l’incarico di Attack helicopter fire coordination staff officer. Nel settembre del 2006 è stato trasferito al Nato Joint force command di Brunssum, in Olanda, all’interno della divisione operazioni.
Ha comandato dal 2009 al 2011 il 48° gruppo squadroni elicotteri “Pavone” del 7° “Vega” in Rimini.
E’ stato impegnato all’estero nell’operazione Joint Guardian in Kosovo e tre volte nell’operazione Isaf in Afghanistan. Due a Kabul operando nell’Air task force nel 2005 e nella divisione J9 nel 2007. La terza ad Herat dove, da ottobre 2009 ad aprile 2010, ha comandato il task group elicotteri dell’Italian Aviation Battalion ed è stato decorato con la medaglia di bronzo al valore dell’Esercito.
È abilitato sugli elicotteri Nh 500 E, Ab 206 e A 129 Mangusta
Redazione