7 marzo 2012. Nel settore sud dell’area di responsabilità del Rc-west, a guida brigata “Sassari”, è terminata ieri l’operazione “Shewan” che ha portato al sequestro di un quantitativo importante di hashish e di oppio, il ritrovamento di armi e munizioni ed il conseguente arresto, da parte delle forze di sicurezza afgane(Ansf) di 3 riconosciuti insurgents ed il fermo di altri 36 sospetti.
L’operazione “Shewan” prende il nome dalla località dove si e’ svolta e ha avuto lo scopo di neutralizzare l’azione degli insurgents in un settore della provincia di Farah a ridosso della high way 1 o ring road, principale arteria di comunicazione dell’Afghanistan.
Le unità che hanno condotto l’operazione appartengono alla task force south, su base 152° reggimento “Sassari”, in stretto coordinamento con oltre 700 uomini dell’Ansf seguite dai mentor dell’Omlt (Operational mentoring liaison team).
Questa operazione si inquadra nell’ambito della campagna invernale che Rc-west sta conducendo in tutta l’area di responsabilità e che ha portato, nel solo mese di febbraio, al ritrovamento di numerosi cache’ con armi ed esplosivi e ad una massiccia adesione di insurgents al processo di reintegrazione.
Nel settore Nord, infatti, il 4 marzo scorso un gruppo armato di insorgenti, composto da un importante comandante e 52 affiliati combattenti, ha consegnato le armi alle autorità della polizia afgana per essere avviato al processo di reintegrazione. Questi si aggiungono ai circa 800 reintegrati che da quando la brigata “Sassari” e’ al comando di Rc- west hanno scelto di abbandonare la lotta armata a seguito dell’efficace pressione operativa su tutta l’area occidentale del Paese.
Fonte: Isaf Rc-west PI