12 febbraio 2013. Durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente americano Barack Obama annuncera’ oggi il ritorno dall’Afghanistan di 34mila soldati entro un anno. Lo riferiscono fonti citate dalla Cnn, precisando che in tal modo il contingente americano si riduce della meta’.
Dopo il ritiro dall’Iraq, l’Afghanistan rimane l’altra guerra ereditata da George W. Bush. La missione Nato in Afghanistan terminera’ nel 2014, ma dovranno rimanere truppe per l’addestramento dell’esercito afghano. Anche di questo si sta discutendo ai vertici dell’amministrazione americana.
Secondo quanto scrive oggi il Washington Post, l’idea e’ di mantenere 8mila uomini da ridurre poi gradualmente nei due anni successivi. Cosi’ si raggiungerebbe un compromesso fra il Pentagono, che vorrebbe mantenere 10mila uomini dopo il 2014, e i civili dell’amministrazione ansiosi di ridurre al piu’ presto il contingente, anche per motivo economici.
Le proposte esaminate, scrive ancora il Post, prevedono che entro l’inizio del 2016 le forze americane vengano nuovamente tagliate, riducendosi a 3.500-6mila uomini. Si parla anche di un ulteriore taglio all’inizio del 2017, lasciando soltanto mille uomini, in gran parte dispiegati presso l’ambasciata americana a Kabul.
Secondo questa opzione, dopo il 2016 in Afghanistan non vi saranno piu’ di stanza uomini del corpo di elite delle Operazioni Speciali, che potranno pero’ compiere operazioni antiterrorismo nel Paese a partire da Stati vicini o navi nel golfo Persico. Quando Casa Bianca e Pentagono avranno formalizzato un’intesa, dovranno poi ottenere l’accordo del governo afghano.
Redazione