26 luglio 2012. Si e’ conclusa nella provincia di Farah, area sud della zona di responsabilità del comando regionale ovest, RC-West, a guida brigata bersaglieri “Garibaldi”, l’operazione congiunta tra le forze di sicurezza afgane ed i militari italiani “Shrimps net”.

 

L’operazione, durata oltre un mese, ha visto impegnate sul terreno le forze di sicurezza afgane (Afghan national security forces- Ansf) coadiuvate dalle task forces south east, center e south1° reggimento bersaglieri, 19° reggimento ”Guide” e 82° reggimento fanteria “Torino”, con assetti del 21° reggimento genio, del 4° reggimento alpini paracadutisti, del 185° reggimento acquisizione obiettivi, del 7° reggimento trasmissioni, aerei italiani e della coalizione, elicotteri della task force Fenice, assetti Apr (velivoli a pilotaggio remoto) con compiti di sorveglianza dell’area interessata alle operazione, per un totale di circa 3000 uomini.

Le attività hanno avuto come obiettivo quello di disarticolare la rete degli insorti, di prendere pieno possesso del distretto del Gulistan e di ammassare forze Isaf nei distretti chiave della provincia di Farah, a premessa del previsto decremento delle forze, che sarà comunque progressivo e coordinato con i comandi afgani e Nato.

Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti 67 Ied (Improvvised explosive device) ed un deposito di munizioni, distrutti poi dagli artificieri italiani, statunitensi ed afgani.

Gli insorti hanno tentato, più volte, di ostacolare le attività, ma sono stati sempre respinti dopo aver subito notevoli perdite. Inoltre sette di loro sono stati arresati dalla polizia afgana. Il distretto del Gulistan è tornato completamente nelle mani degli afgani.

Il termine delle operazioni ha anche sancito la cessione di una base, Fob Ice, alle Ansf e lo smantellamento di un’altra, Cop Snow, ritenuta non più necessaria per il prosieguo delle operazioni.

L’operazione “Shrimps net” è stata l’ennesima dimostrazione della acquisita capacità da parte delle forze di sicurezza locali di pianificare e condurre sul terreno attività operative anche complesse. La popolazione locale ha accolto con grande favore i propri soldati e poliziotti, da questo momento responsabili in Gulistan della loro sicurezza.

Redazione

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