24 marzo 2012. Un soldato italiano e’ stato ucciso ed altri cinque sono rimasti feriti a seguito di un attacco con colpi di mortaio, avvenuto alle ore 18.00 circa (in Italia 14.30), contro la Fob (Forward operative base) “Ice” in Gulistan.

 

L’avamposto si trova nell’area di responsabilità italiana assegnata alla task force south-east, su base del 1° reggimento bersaglieri.

Il militare deceduto è il sergente Michele Silvestri, di 33 anni originario di Napoli, sposato e padre di un bimbo piccolo, appartenente al 21° reggimento genio guastatori di Caserta.

Dei due feriti uno è stato stabilizzato. Gli altri due hanno riportato ferite superficiali e l’ultimo ferite leggere per le quali è stato curato in loco e date le buone condizioni generali è rimasto alla Fob Ice. Gli altri sono stati trasportati all’ospedale da campo americano di Delaram nell’area di responsabilità del Regional command south west a comando Usa. I familiari sono stati informati. Sono 50 i militari italiani caduti in Afghanistan dal 2004.

Il capo di stato maggiore della Difesa, generale Biagio Abrate, a nome suo personale e delle Forze armate, ha espresso ai familiari del sergente Michele Silvestri il profondo cordoglio per la morte del proprio congiunto a seguito dell’attacco perpetrato contro la base avanzata in Gulistan.

Il generale Abrate ha inoltre espresso al capo di SME, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, il proprio dolore e i sentimenti di profonda vicinanza alla Forza armata per il lutto che l’ha colpita.

Redazione

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