15 aprile 2012. Presso il sacrario di Zattaglia, in provincia di Ravenna, ha avuto luogo oggi la cerimonia commemorativa in onore dei caduti del “Friuli” durante la guerra di Liberazione. Presenti le rappresentanze dei comuni di Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella, i gonfaloni ed i veterani dell’associazione nazionale reduci del “Friuli”.
L’11 aprile 1945 i soldati del gruppo di combattimento “Friuli” liberarono la città di Riolo, dopo 127 lunghi giorni di assedio. La Brigata aeromobile “Friuli”, erede e custode delle tradizioni del gruppo di combattimento omonimo, ha partecipato alla celebrazione del 67° anniversario della Liberazione.
Il comandante della “Friuli” generale di brigata Filippo Camporesi, è intervenuto sottolineando il legame che unisce la brigata al gruppo di combattimento. Un picchetto armato del 66° reggimento aeromobile “Trieste” ha reso gli onori ai caduti.
Dopo la deposizione delle corone e l’alzabandiera alla croce marmorea della Friuli, è stata celebrata la messa dal cappellano militare della brigata, don Sergio Imperiale e depositata una corona in memoria dei caduti presso la lapide, dove sono stati ricordati i tre militari del 66° reggimento aeromobile, Francesco Currò, Luca Valente e Francesco Paolo Messineo, caduti nell’adempimento del dovere il 20 febbraio scorso in Afghanistan e il colonnello Licio Salvagno, classe 1920, medaglia d’argento al valor militare nella battaglia di Riolo, mancato proprio una settimana fa, il giorno di Pasqua.
A Zattaglia, tra Brisighella e Riolo Terme, si trova il sacrario in onore dei 241 caduti sul fronte italiano della “Friuli” ricostituita come 1° gruppo di combattimento del rinato Esercito Italiano. Il 10 febbraio 1945 il gruppo di combattimento “Friuli” era in linea sulle posizioni difensive del Senio. Nei giorni seguenti, forzato di slancio il fiume a costo di gravi perdite, il “Friuli” liberò Riolo, Isola, Rivola e Casola Valsenio. Di lì a pochi giorni la sua avanzata avrebbe eliminato ogni ulteriore resistenza nemica, proseguendo verso Bologna, liberata il 21 aprile.
Redazione