7 gennaio 2012. Un lungo applauso della folla riunita dietro le transenne in piazza Prampolini saluta l’arrivo del presidente del Consiglio, Mario Monti. Il premier ha passato in rassegna il picchetto d’onore e poi si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera in occasione delle celebrazioni per il 215esimo anniversario della nascita del Tricolore.
Un’Italia unita dal nord al sud è un segnale forte che può consentire al paese di essere rispettato non solo in Europa ma anche nel mondo. E’ il concetto espresso dal presidente del Consiglio Mario Monti durante la consegna della Costituzione italiana ad alcuni giovani nel corso delle celebrazioni per il 215.mo anniversario del Tricolore a Reggio Emilia.
“Dobbiamo unirci perché l’Italia sia sempre più forte e rispettata in Europa e nel mondo – ha detto Monti nel suo breve intervento -. Questa è la prima visita in una città italiana e mi sembra giusto cominciare da qui. Questa semplice ma commovente cerimonia è molto significativa” perché “comuni e comunità sono parole su cui l’Italia si è spiritualmente fondata”.
“Anche per l’Europa – ha aggiunto il premier – io preferivo la parola precedente ‘Comunità europea’ piuttosto che quella attuale ‘Unione europea’ perché comunità dice tutto”.
Simbolicamente è stato consegnato un Tricolore al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca: “E’ il simbolo – ha detto Monti – di come dobbiamo unirci perché l’Italia sia sempre più forte e rispettata in Europa e nel mondo”.
“Lo sguardo, non solo simbolicamente ma anche moralmente, rivolto ai giovani è anche la chiave di ispirazione, in certi casi evidente e in altri meno evidente, nelle misure che il nostro governo con una certa rapidità e incisività si è trovato a prendere in questo mese e che prenderà ancora per qualche tempo”.
Il premier si è rivolto direttamente ai giovani al termine di una breve cerimonia nella Sala del Tricolore del Municipio emiliano dopo aver consegnato una copia della Costituzione italiana al alcuni delegati di studenti appena divenuti maggiorenni e ad altri giovani nuovi cittadini italiani.
“Caro Romano…”. Mario Monti, all’inizio del suo intervento saluta l’ex premier Romano Prodi, seduto in platea alla cerimonia per il 215° anniversario del Tricolore a Reggio Emilia. “Per me – precisa il premier – è l’ex presidente della Commissione europea con cui ho avuto l’onore di collaborare”.
Il presidente del Consiglio assicura “appoggio” e ringrazia gli uomini della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle entrate che con il loro “impegno”, e anche rischiando in prima persona, assicurano che in Italia ci sia meno evasione fiscale.
“Continueremo” sulla linea dei “già importanti strumenti contro l’evasione” fiscale, ha spiegato Monti, perché “è inammissibile che una quota importante di ricchezza sfugga alla tassazione accrescendo la pressione tributaria su cui non può sottrarsi al Fisco”. In ogni caso “agli uomini e alle donne della Gdf e Agenzia e a tutti coloro che con impegno e rischi provvedono che si riduca” l’evasione “voglio dire il mio grazie e assicurare il mio appoggio”.
“Non mi ha mai persuaso l’espressione ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’”, anche perché “è incompleta”, sono “alcuni italiani evasori” a mettere le mani “nelle tasche dei contribuenti onesti”. Loro sono “gli italiani che evadono” e quei “privilegi e rendite” sono “un inciampo al gioco della concorrenza e del mercato”.
“Le liberalizzazioni saranno equilibrate e pragmatiche ma non timide”, ha precisato il presidente del Consiglio, Mario Monti, che da Reggio Emilia in occasione dell’anniversario del Tricolore, parlando della fase 2 che metterà in atto il suo governo, ha spiegato che occorre “operare con urgenza per far saltare i colli di bottiglia rendono lento” il paese.
Nei prossimi mesi il Governo metterà in atto una “scossa e una accelerazione potente alla lotta contro la corruzione che frena gli investimenti”, ha aggiunto Monti. Tornando sulla fase 2, Monti ha assicurato che “il governo opererà con provvedimenti legislativi e amministrativi” nella lotta alla corruzione.
“L’Italia ha bisogno dell’Europa e l’Europa per rafforzarsi ha bisogno dell’Italia e per questo, per essere sempre più orgogliosi del Tricolore, opera l’Italia migliore e con essa il nostro governo di impegno nazionale ed europeo”, ha sottolineato il presidente del Consiglio ricordando le parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pronunciate proprio un anno fa a Reggio Emilia dando il via alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Fonte: QN