27 giugno 2013. Il governatore della provincia afghana di Herat, dove ha sede il comando regionale italiano della Forza di assistenza alla sicurezza (Isaf) in Afghanistan, ha rassegnato le dimissioni denunciando l’impossibilita’ di continuare a lavorare e pressioni di ogni sorta.

Lo riferisce l’agenzia di stampa afghana Pajhwok. Daud Shah Saba, dall’agosto del 2010 alla guida del governatorato di Herat, ha annunciato le dimissioni durante un incontro a Herat con alcuni funzionari governativi, leader tribali, rappresentanti della societa’ civile e giornalisti.

”Mi dispiace per gli abitanti di Herat, ma alcuni elementi non mi consentono di lavorare”, ha detto. Il governatore ha parlato di ”interventi di circoli potenti” e del ”blocco dell’attuazione di progetti di sviluppo” nel nome di interessi personali.

Saba, 49 anni, ha ricordato i vari progetti realizzati da quando ha assunto l’incarico, denunciando -senza mai fare nomi- la presenza di elementi ”potenti” che ora gli impediscono di continuare a lavorare per lo sviluppo della provincia.

”Avevo chiesto al presidente di fare luce sulle interferenze irresponsabili da parte di alcuni circoli nelle questioni della provincia di Herat, ma tutto e’ stato vano. Pertanto ho deciso di dimettermi”, ha aggiunto, affermando di aver presentato le dimissioni al presidente afghano Hamid Karzai. Non e’ ancora chiaro se Karzai le abbia accettate.

Fonte: Adnkronos

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